«Mors et vita duello conflixére mirando», “La vita e la morte si sono affrontate in un prodigioso duello”, è il titolo evocativo del concerto che si terrà questa sera al Teatro Ristori di Verona.
Lo spettacolo presenterà al pubblico il percorso di studio e approfondimento effettuato nel corso del corrente anno scolastico dall’Orchestra da Camera del Liceo, intitolata al compositore veronese Pietro Torri (1650 ca – 1737) e diretta dal prof. Silvano Perlini. Si tratta di un percorso musicale che si snoda tra gioia e danza, tra sofferenza e rinascita, tra musiche molto note e altre più desuete ma non per questo meno significative.
Per l’occasione sarà eseguito, in prima assoluta, un brano elaborato da un gruppo di studenti e studentesse del Liceo Musicale che hanno partecipato al «Laboratorio collettivo di composizione» dedicato alla musica del Novecento. L’idea è nata dalla volontà di coniugare più livelli di scrittura: da una parte la forma del concerto “classico” (primo movimento in forma-sonata; secondo movimento in tempo lento e terzo movimento in forma di Rondò), dall’altra la tecnica dodecafonica (basata sull’uguaglianza gerarchica dei dodici suoni della scala cromatica, nata nella Vienna del primo ‘900 ad opera di Arnold Schönberg).
Questi snodi di scrittura e di forma sono stati però ulteriormente rivisitati e volti in chiave espressiva a formare un racconto («Trittico di Resurrezione»), del quale tre melodie gregoriane («Glória, laus et honor», «Crux fidélis inter omnes» e «Scímus Chrístum surrexísse a mórtuis vere» – quest’ultima la strofa finale della sequenza di Pasqua «Victimæ pascháli laudes», testo da cui è tratto anche il titolo della nostra serata e il cui inizio è invece utilizzato come refrain nel Rondò finale) non solo costituiscono l’epilogo, ma partecipano anche allo strato più profondo dell’intera composizione: la serie dodecafonica su cui è costruito il «Trittico» è stata ricavata scegliendo quattro note di ciascuna melodia.
Il concerto, che vedrà la partecipazione dei proff. Fabio Pupillo (flauto), Gabriele Galvani (clarinetto) e Gionata Brunelli (violoncello), inizierà alle ore 20.30.
Articolo di Redazione