L’Hip Hop è un movimento artistico e culturale originatosi nel Bronx, uno dei cinque distretti amministrativi di New York, nella prima metà degli anni 70. Nasce come risposta alla violenza, povertà ed emarginazione che caratterizzavano quel periodo storico.
Infatti il Bronx è passato alla storia per l’alto tasso di povertà e disoccupazione che ha favorito l’aumento delle attività criminali e la nascita delle “gang”. Durante la campagna presidenziale del 1980 Ronald Reagan, visitando il Bronx, disse di non aver visto una cosa simile dai tempi della Londra bombardata dai nazisti. Molti edifici erano distrutti e i proprietari di immobili, incapaci di vendere le loro proprietà a qualsiasi prezzo, iniziarono a bruciare i loro edifici per il loro valore assicurativo.
Con la nascita dell’Hip Hop il quartiere cominciò a cambiare positivamente. Tutto è iniziato l’11 agosto del 1973 in un edificio dell’indirizzo 1520 Sedgwick Avenue quando una famiglia di giamaicani organizzò una festa di compleanno per la figlia Cindy per racimolare soldi. Il fratello Clive, in arte DJ Cool Herc, si presentò alla festa con un mixer e dei vinili, li mise sui piatti contemporaneamente e li fece andare creando qualcosa di mai sentito prima. Da quel momento molti giovani cercarono di riprodurre quella musica, nata dall’influenza di altri generi musicali già esistenti tra cui il Funk, il Soul, il Blues, il Jazz e molti altri, e solo un anno dopo divenne un vero e proprio movimento artistico.
L’Hip Hop comprende un insieme di manifestazioni tra cui il DJing, manipolare il suono utilizzando un mixer e due giradischi collegati ad un amplificatore, il Rapping, cantare in rima un testo, il Writing, l’arte dei graffiti, il Breaking, uno stile di danza, e infine il Beatboxing, creare i suoni ritmici della batteria con l’uso della bocca.
Carla Monica Gruia