Finalmente! Era ora! Ci voleva! Erano esattamente tre anni che aspettavo questo momento. Da quando è iniziata la pandemia, infatti, non eravamo più potuti uscire dalle nostre classi. Niente più gite, niente più uscite didattiche, niente di niente.
Queste sono le cose che ho pensato mentre il pullman partiva presto, alle 6:30 del mattino, per dirigersi verso l’Autostrada nella giornata di lunedì 27 Febbraio. Stavamo partendo per la tanto desiderata gita di quinta quel giorno ed il mio compagno di classe Lorenzo era passato prima delle 6:00 da casa per darmi un passaggio fino al luogo di ritrovo.
Il viaggio verso Napoli è stato lungo, molto, ma non mi sono annoiata. Abbiamo parlato tanto assieme ai miei compagni, ascoltato musica e guardato gli splendidi panorami che si susseguivano dal finestrino. Ho pensato tanto, sì, tanto. Ho pensato a quanto sono stata fortunata quest’anno a capitare in una classe così: aperta, accogliente, disponibile. Tutti, compagni e professori, mi hanno accolta con gentilezza e altruismo facendomi sentire a mio agio fin dal primo momento. Ero un po’ preoccupata quest’estate, lo confesso. Cambiare di nuovo città, scuola, compagni. Vero, non era la prima volta che dovevo farlo, ma proprio prima della classe quinta la cosa mi spaventava un po’. E invece, ora posso dirlo, era da molto tempo che non mi trovavo così bene a scuola e questa gita è stata il momento perfetto per conoscere ancora meglio i miei compagni.
Nei cinque giorni trascorsi tra Napoli e dintorni abbiamo visto posti bellissimi ed interessanti. Siamo stati a Pompei, dove mi sono innamorata della bellissima villa di Sabina Poppea, e a Caserta, dove ho potuto apprezzare la maestosità della Reggia e le decorazioni lussuose degli interni. Poi abbiamo visitato Napoli con i suoi fantastici scorci sul lungomare che danno sul golfo e sul Vesuvio, le sue stradine affollate, i venditori ambulanti, Piazza del Plebiscito, la pizza (pure fritta!!!) e la pastiera.
Il viaggio per tornare a Verona è stato molto lungo ma ricco di gioia per tutte le emozioni che abbiamo condiviso in quei giorni, per i bellissimi posti che ci porteremo sempre nel cuore e per l’esperienza di vita che ha cementato le nostre amicizie.
Vanessa Farella